Penso che da una malattia un servitore di Dio esce mezzo dottore per indirizzare e ordinare la sua vita alla gloria e servizio di Dio N.S.

Per i servitori di Dio, che sono pronti a soffrire per Cristo ogni cosa, anche le più faticose...

Gli studenti possono esercitarsi a cercare la presenza di Nostro Signore in tutte le cose.

Perché l'uomo possa portare frutto, aiutare molti altri e procurare loro profitto.

È errore presumere di sedersi alla mensa del celeste convito senza esservi chiamati dal Signore.

Finora non si è risolta né a farsi monaca né a maritarsi.

Fra i mezzi che usa la nostra Compagnia, questo gli è molto proprio, e Dio N.S. se n’è servito grandemente in innumerevoli anime.

Quanto migliori saranno in sé i nostri [compagni], tanto più saranno idonei strumenti della divina grazia per aiutare gli altri.

È maggior merito prendere alcune oneste ricreazioni dei sensi piuttosto che reprimerle.

Prego la sua divina Maestà che voglia darci la sua grazia abbondante per sentire la sua somma volontà e compierla interamente.

Può essere alleggerito il peso dell’anima (che è l’amore) quando, pure nelle cose terrene e basse, uno non si fa terreno e basso, amandole