Durante il soggiorno dal 28 dicembre al 6 gennaio u.s. presso il convento delle suore domenicane a Ganghereto (AR), si è svolto un seminario sui Dialogues des Carmélites dello scrittore francese Georges Bernanos.
Quella che Balthasar ha definito «la sua ultima e più pura opera», nasce come sceneggiatura per un film; valutata come inadeguata ad una trasposizione cinematografica, pubblicata postuma nel 1949 e subito dopo adattata per il palcoscenico, costituì uno dei più grandi successi teatrali dell’epoca. La vicenda reale da cui prende spunto l’opera di Bernanos è quella delle sedici monache del Carmelo di Compiègne, arrestate, processate e ghigliottinate il 17 luglio 1794 a Parigi per la loro fedeltà alla Chiesa e alla vita consacrata.
La lettura e la successiva condivisione, durante la quale si sono riprese, commentandole insieme, le scene in cui è suddiviso il testo, ha coinvolto i partecipanti e ha portato a mettere a fuoco soprattutto il tema del martirio, attraverso le figure principali tratteggiate dall’autore francese. Fra queste, spicca suor Bianca dell’Agonia di Gesù la quale, pur avendo un’indole paurosa, grazie alla sostituzione vicaria di alcune sue consorelle, alla fine viene resa capace di affrontare la morte senza angoscia. Importante è anche la sotto-priora suor Maria dell’Incarnazione che, in assenza della priora ha costretto al voto di martirio l’intera comunità, e che invece vive un’altra forma di martirio: accettare di essere umiliata nella sua superbia e rinunciare, sola fra tutte, al martirio di sangue desiderato.