Perché il "Messiah" di G.F. Händel, la "Messa da Requiem" di Giuseppe Verdi e Anton Bruckner con il suo "Locus iste" ci sono d'ispirazione, e perché vale ascoltarli?
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«Prendiamo per esempio l'antico corale, con il suo suono aspro e ascetico, o la gioiosa festosità e il giubiloso riconoscimento di Dio in una messa di Haydn o di Mozart, o il semplice canto popolare, o ancora il fatto che la comunità adora anche in silenzio per lunghi momenti. […] Proprio l'espressione artistica sempre nuova e sorprendentemente riuscita permette al cristiano di sperimentare sempre di nuovo la sua superiore libertà nello Spirito Santo che, senza stancarsi, interpreta sempre di nuovo e in modo diverso e sorprendente, nel corso dei secoli, l'inesauribile verità del Dio fatto uomo e “mondo” e attraverso i vetri colorati del mondo fa risplendere sempre nuovi raggi di assoluta bellezza.»
[H.U. v. Balthasar: Christliche Kunst und Verkündigung]