Sessione estiva
Lo stato di vita nella letteratura
Sulla base della definitività alla quale l'uomo è chiamato, che è un umile partecipare all'amore divino - la cosa più straordinaria che esista - sono state scelte delle opere di vari autori dell'epoca moderna. Proprio in esse si possono scorgere delle luci, nelle quali brilla, talvolta anche discretamente, la verità.
Friedrich Nietzsche:
Così parlò Zarathustra
Che cosa motiva un uomo e una donna a sposarsi?
Matrimonio: così io chiamo la volontà di creare in due quell'uno che è qualcosa di più dei due che lo crearono... Al di sopra di voi stessi dovrete amare, un giorno! Perciò imparate prima di tutto ad amare!... Amarezza è nel calice anche dell'amore più nobile... Santi sono per me una tal volontà e un tal matrimonio.
Il mendicante volontario, non avendo trovato presso gli uomini ciò che lui cerca, alla fine va dagli animali che gli insegnano una qualità assai centrale: il far memoria e gustare - le grazie ricevute.
Se non mutiamo e non diventiamo come le mucche, non entreremo nel regno dei cieli. Da loro, infatti, noi dovremmo imparare una cosa : il ruminare.
Sulla castità:
In verità, vi sono persone radicalmente caste: esse sono più miti di cuore, e ridono più volentieri e con più ricchezza di voi. Esse ridono anche della castità e chiedono:
«Che cos'è castità ! Non è forse una follia? Ma questa follia è venuta a noi, non noi alla follia. Abbiamo offerto albergo nel nostro cuore a questo ospite: ora esso abita da noi - ci rimanga pure, finché vuole!».
Così parlò Zarathustra.
C. S. Lewis:
Diario di un dolore
La sofferenza a causa della morte della moglie Joy porta Lewis a interrogare Dio circa l'esistenza della malattia, della separazione dopo l'unione, dei limiti dell'amore matrimoniale e della morte. Alle sue domande risponde un sempre più sovrano silenzio.
E' difficile non irritarsi con quelli che dicono: «La morte non esiste», oppure: «La morte non ha importanza». La morte esiste. E tutto ciò che esiste ha importanza. E tutto ciò che accade ha conseguenze ed è, come queste, irrevocabile e irreversibile. Tanto varrebbe dire che la nascita non ha importanza.
Signore, sono dunque queste le tue condizioni? Potrò ritrovare H. solo se imparerò ad amarti al punto che non mi importerà più se la ritrovo o no? Considera, Signore, come questo appare a noi...
Quando pongo queste domande davanti a Dio, non ricevo nessuna risposta. Ma è un «nessuna risposta» del tipo speciale. Non è la porta sprangata. Assomiglia piuttosto a un lungo sguardo silenzioso, e tutt'altro che indifferente. Come se Lui scuotesse il capo non in segno di rifiuto, ma per accantonare la domanda. Come a dire: «Zitto, bimbo; tu non capisci».
Hugo von Hofmannsthal:
L'incorruttibile e L'uomo difficile
L'incorruttibile servitore Theodor è un esempio di cristiano nel mondo che senza dare nell'occhio collabora con la Provvidenza disponendo tutto per il meglio, sempre rimanendo nella missione particolare, nel quadro in cui svolge il suo compito.
Le cose di questo mondo [...] sono molto fragili. Anche una mano molto forte non può alzare attorno ai protetti che le sono affidati una cinta di protezione per l'eternità. Ma spero che, per il tempo che in questa casa avrò io in mano la supervisione di tutto, ogni cosa sarà per questa ragione nell'ordine migliore.
L'uomo difficile è Hans Karl, 39enne ancora scapolo con grandi difficoltà decisionali ed espressive. In tale confusione gli viene data la luce grazie alla quale si rende conto di essersi lasciato sfuggire ciò che conta nella vita:
Tutto il mondo è ritornato a me come una cosa pura e nuova e allo stesso tempo così naturale. E allora a un tratto ho potuto pensare fino in fondo che cos'è... un essere umano. E che cosa deve essere... due esseri umani che mettono l'un con l'altra la propria vita e diventano come un essere solo. E ho potuto immaginarmi o almeno intuire cosa ci vuole per questo, e come sia sacro e come meraviglioso.
Karol Wojtyła:
La bottega dell'orefice
Il testo è diviso in tre capitoli: I richiami, Lo sposo e I figli. Nel primo, i protagonisti sono Teresa e Andrea durante il tempo gioioso del loro fidanzamento. Davanti alla bottega dell'orefice Teresa ci apre il suo cuore, dicendo:
Ed ecco veniamo riflessi nella vetrina come in uno specchio che capta il futuro: Andrea, prende una delle fedi io un'altra, ci diamo le mani - Dio mio, com'è semplice.
Il centro del secondo capitolo è la ferita e la crisi matrimoniale tra Anna e Stefano. Ad un certo punto Anna incontra lo Sposo, figura di ogni sposo:
Istintivamente mi sono incamminata verso di lui. Ma quando ha alzato la testa ho quasi urlato. Mi era sembrato di vedere chiaramente la faccia di Stefano... Ho visto il volto che odio e ho visto anche il volto che dovei amare. Perché mi esponi a una tale prova?
Riceve la risposta:
Nel volto dello Sposo ognuno di noi ritrova i lineamenti di tutti quelli che abbiamo amato su questa sponda della nostra vita, della nostra esistenza. Tutti si ritrovano in Lui.
Nel terzo capitolo I figli dove le storie precedenti convergono, viene rivelata la verità di fondo:
Certe volte la vita umana sembra essere troppo corta per l'amore. Certe volte invece no - l'amore umano sembra essere troppo corto per una lunga vita. O forse troppo superficiale. In ogni modo l'uomo ha a disposizione una esistenza e un amore - come farne un insieme cha abbia senso?
Eppoi questo insieme non può essere mai chiuso in se stesso. Deve essere aperto perché da un lato deve influire sugli altri esseri, dall'altro riflettere sempre l'Essere e l'Amore assoluto.
Deve rifletterli almeno in qualche modo.
Søren Kierkegaard:
Aut-Aut
Un marito si rivolge a un giovane senza stato di vita definitivo, il quale nella propria indeterminatezza vuole sempre avere a propria disposizione tutte le possibilità.
Amico mio! Quello che ti ho già detto tante volte, te lo ripeto, anzi te lo grido: o questo, o quello, aut-aut! […] Credi che si possa sempre scherzare con la vita? […] La tua concezione è diversa proprio per il fatto che impedisce una scelta.
Il momento della scelta per me è assai serio […] Quando si considera l’aut-aut della vita in questo modo, non si scherza facilmente con esso […] Vedi dunque che è importante scegliere, e scegliere in tempo.
Ti voglio solo condurre al punto in cui questa scelta acquisterà un vero significato per te. Intorno a essa si muove ogni cosa […] Se avrò forza sufficiente, solo con questa invocazione sarò in grado di risvegliarti, non all’attività del pensiero, che a te non manca, ma alla serietà dello spirito.